Il piano di Dio è migliore

Rex Miller

Da L’Araldo della Scienza Cristiana – 26 agosto 2021

Originariamente pubblicato sul numero del 30 settembre 1967 del Christian Science Sentinel

Dio ha un piano divino per ogni persona? Senza dubbio. La Scienza Cristiana rivela che nella Mente infinita, o Dio, c’è un’intelligenza infinitamente grande che progetta e assegna uno scopo ad ognuno dei figli di Dio.

Nel senso assoluto dell’essere, c’è un piano per tutti, un progetto per vivere una vita che sia l’espressione perfetta delle qualità e delle idee di Dio. Questo è il piano universale di Dio per ogni persona. Ma tale piano può trovare tante espressioni diverse nell’esperienza umana quante sono le persone. Ciascuno di noi deve scoprire quale particolare manifestazione del disegno divino deve realizzare e dimostrare.

All’interno di questo quadro deve essere attuata tutta la pianificazione umana. Non c’è niente di sbagliato nella pianificazione umana. Essa, infatti, è essenziale nella misura in cui mira a scoprire e realizzare la propria parte nel disegno divino. Solo se si è condotti su strade che divergono dal disegno divino, si può vagare nel deserto delle paure e dei fallimenti umani.

Come possiamo conoscere il piano divino? Ascoltandolo. Esso viene costantemente rivelato in termini che possiamo comprendere. Come dice Isaia: «Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una parola che dirà: “Questa è la via; camminate in essa!”» (Isaia 30:21).

Possiamo stare certi che grazie all’azione della legge divina, il disegno di Dio delinea il bene più alto per ogni idea. E poiché il bene è infinito, nessuna idea è soggetta ad alcuna limitazione nella sua capacità di compiere la volontà di Dio per esso. Il nostro lavoro di Scientisti Cristiani è di aderire al modello divino.

Man mano che il piano spirituale di Dio si sviluppa nella nostra coscienza, prende forma nella nostra esperienza umana in un solido inizio, in un progresso costante nella comprensione della Verità divina, nel soddisfacimento di ogni sincero bisogno umano, nella protezione da qualsiasi circostanza imprevista, nel servizio generoso verso il prossimo e nella realizzazione ultima della nostra perfezione a immagine e somiglianza di Dio. Comprendere il disegno divino del bene infinito e sintonizzare con esso il nostro pensiero e il nostro vivere significa metterlo in pratica in ogni situazione che si presenti.

Il piano di Dio per l’uomo non include alcuna disabilità ereditaria, mancanza di sviluppo, incompletezza, ambiente nocivo, tentazione di credere al male, suggestione di malattia o infermità, o interruzione della vita attraverso la morte.

Tutti facciamo progetti umani. Ma dobbiamo renderci conto che sono incerti e soggetti a cambiamento se deviano dal piano divino. Se non ce ne rendiamo conto, rischiamo di escluderci da ciò che è meglio, perché il piano di Dio è invariabilmente superiore a qualsiasi tracciato meramente umano. In alcuni casi la volontà caparbia ci priverebbe di ciò che meglio favorisce il nostro progresso, ma non può farlo se manteniamo la volontà di conformarci sempre a quella che comprendiamo essere la direzione divina, a ciò che manifesta il bene più alto.

Questo desiderio di rivolgersi con tutto il cuore a Dio come guida apre la strada a lavori che sono spesso più soddisfacenti di qualsiasi cosa che umanamente avremmo potuto elaborare o anche solo immaginare. Ognuno di noi può stare certo che, usando le parole di un inno molto amato:

Verdi pascoli sono davanti a me, 
che ancora non ho visto. 
Innario della Scienza Cristiana, n. 148

Molti di noi ricorderanno esempi in cui la totale disponibilità a seguire la guida della volontà di Dio ha portato a benedizioni inaspettate. Ricordo uno di questi esempi: mi ero recato in una grande città per accettare un lavoro che mi era stato offerto, solo per scoprire che l’intero progetto era stato cancellato. Ero a corto di fondi e senza prospettive certe, ma presi una stanza in un piccolo albergo e mi dedicai quasi interamente allo studio della Scienza Cristiana.

Un giorno andai in un altro albergo per prendere un appuntamento; mentre aspettavo nell’atrio, passò un fattorino che chiamava il mio nome, cercandomi. Pensai che dovesse esserci un errore, ma andando al telefono, riconobbi la voce di una persona che non vedevo né sentivo da diversi anni. Disse che mi stava cercando e aveva deciso di chiamare quell’hotel perché pensava che potessi alloggiare lì. Mi propose un posto di lavoro vacante per il quale ero particolarmente qualificato. Lo accettai, e in seguito mi portò ad altri lavori migliori.

Secondo me non si trattò di una semplice coincidenza. Non ho dubbi che sia stato il mio sincero sforzo di discernere il piano di Dio e di seguirlo che ha portato a questa soluzione totalmente inaspettata del mio problema. E da allora ho avuto tre esperienze simili.

Non dobbiamo sottovalutare il potere del piano di Dio per ciascuno di noi. Siccome Dio è onnipotente, il Suo piano è inattaccabile. Il profeta Isaia lo espresse con forza quando affermò: «L’Eterno degli eserciti ha giurato, dicendo: “In verità come ho pensato, così sarà, e come ho deciso, così accadrà … Poiché l’Eterno degli eserciti ha deciso questo, e chi potrà annullarlo? La sua mano è stesa e chi potrà fargliela ritirare?”» (Isaia 14:24, 27).

Mary Baker Eddy, la scopritrice e fondatrice della Scienza Cristiana, aveva una chiara visione di Dio come Mente divina, che delinea o pianifica per ogni identità senza essere in alcun modo limitata. In una delle definizioni di Mente che dà nel Glossario di Scienza e Salute con Chiave delle Scritture dichiara: «la Deità, che delinea ma non è delineata» (pag. 591).

La prima delle notevoli Lezioni Bibliche che sono incluse in Miscellaneous Writings di Mary Baker Eddy si basa su questo versetto relativo al Cristo: «ma a tutti coloro che l’hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio» (Giov. 1:12-13). Commentando questo passaggio, l’autrice scrive: «L’apostolo non indica alcun disegno personale di un Geova personale, parziale e finito; bensì la possibilità che tutti trovino il loro posto nel grande amore di Dio, l’eredità eterna di Elohim, quali suoi Suoi figli e figlie» (Miscellaneous Writings, pag. 182).

Cristo Gesù riconobbe il suo posto nel disegno del Padre e disse: «Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato…» (Giov. 9:4). Operando secondo il piano di Dio, non siamo soggetti al caso o al capriccio, ma siamo sempre guidati dal Principio a seguire il corso stabilito da Dio per noi. Poiché la Mente divina è sempre attiva, sempre operante, non può mancare il piano di Dio. È un piano perpetuo che ci tiene costantemente all’interno dei suoi canali stabiliti per il bene. È un progetto della Vita, corroborante e vivificante; un piano della Verità, infallibile e sicuro; un progetto dell’Amore, che custodisce e guida con tenerezza.

Dobbiamo metterci in ascolto per poter udire questo piano. Il nostro orecchio deve essere sempre sintonizzato con le armonie divine che aleggiano sopra, intorno e dentro di noi. Le distrazioni che si presentano attraverso i sensi fisici devono essere respinte, poiché, come scrive Mary Baker Eddy: «Lo Spirito, Dio, è udito quando i sensi tacciono» (Scienza e Salute, pag. 89).

Quando mettiamo a tacere i sensi, possiamo essere fiduciosi che udiremo e riconosceremo il piano divino e che sarà un piano che porterà con sé infinite benedizioni e una pace oltre il calcolo umano.