Agente dell’Amore

Curtis Wahlberg

Da L’Araldo della Scienza Cristiana – 28 luglio 2020

Continuo ad apprendere l’importanza di pregare per tutti. Se desidero percepire maggiormente le benedizioni di Dio, devo tenere a mente gli interessi di tutti. La preghiera indica la via in questo impegno. E la preghiera deve avere un ampio raggio e rivolgersi alla collettività.

Ricordo una volta in cui ho capito con chiarezza questa lezione. Mi facevano molto male un dente e la gengiva e mentre pregavo mi venne in mente qualcosa. Forse il cambiamento di cui avevo veramente bisogno non doveva avvenire tanto al livello dei denti, quanto riguardo a ciò su cui focalizzavo la mia vita.

Dio non ci fa ignorare i problemi. Ciò che sento quando mi metto davvero in ascolto è che la preghiera è più efficace quando cerco di capire meglio la natura spirituale dell’uomo.

Nella Bibbia, Paolo afferma di avere “molto più caro di partire dal corpo e d’abitare col Signore”. Questo desiderio di conoscere Dio, che è infinito e universale, è ciò che ci porta a superare i problemi perché, attraverso tale desiderio, vediamo l’esistenza dal punto di vista perfetto ed immutabile della Mente divina, Dio.

Così, in risposta al mio disagio, ho pensato: “Forse potrei focalizzarmi di più su ciò che Dio fa per mezzo nostro, prestando maggior attenzione alla Sua attività universale, al Suo amore che abbraccia tutto”.

Questo scopo più ampio fu di gran lunga più potente della preoccupazione per il mio dente, e presto il dolore cessò. Ero guarito.

Il fatto di aprirci ad essere agenti dell’Amore, Dio, è un fattore guaritore. Ci fa capire meglio ciò che siamo veramente quali espressioni di Dio. Mary Baker Eddy scrisse: “La vera preghiera non è di chiedere amore a Dio; è di imparare ad amare ed includere tutto il genere umano in un solo affetto”. E questo porta progresso per tutti!