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16- 22 settembre

TESTO D’ORO | Habacuc 2:18
A che giova un’immagine scolpita, quando il suo artefice l’ha scolpita? A che giova un’immagine fusa che insegna la menzogna, perché l’artefice confidi nel suo lavoro, fabbricando idoli muti?
LETTURA ALTERNATA | Deuteronomio 5:1; 4:6, 15–19, 39

5:1 Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, gli statuti e i decreti che oggi io proclamo ai vostri orecchi; imparateli, osservateli e metteteli in pratica».
4:6 Li osserverete dunque e li metterete in pratica; poiché questa sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutti questi statuti, diranno:
«Questa grande nazione è veramente un popolo saggio e intelligente!».
15 Poiché dunque non vedeste alcuna figura il giorno che l’Eterno vi parlò in Horeb dal mezzo del fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre,
16 perché non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, nella forma di qualche figura: la rappresentazione di un uomo o di una donna,
17 la rappresentazione di qualsiasi animale che è sulla terra, la rappresentazione di un uccello che vola nel cielo,
18 la rappresentazione di qualsiasi cosa che striscia sul suolo, la rappresentazione di qualsiasi pesce che è nelle acque sotto la terra;
19 perché alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto cioè l’esercito celeste, tu non sia attirato a prostrarti davanti a queste cose e a servirle, cose che l’Eterno, il tuo Dio, ha assegnato a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli;
39 Sappi dunque oggi e ritienilo nel tuo cuore che l’Eterno è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra, e che non ce n’è alcun altro.