Ellen Austin

Da L’Araldo della Scienza Cristiana – 2 ottobre 2020

Originariamente pubblicato sul numero di gennaio 2014 de The Christian Science Journal

Anni fa ero molto turbata dalle decisioni prese dal governo federale degli Stati Uniti, così cominciai a pregare. Una parte significativa delle mie preghiere consisteva nell’accorata dichiarazione che Dio, divino Amore, Verità e Mente, è il vero Governatore di tutte le nazioni e di tutti i popoli.

Un giorno, mentre stavo pregando, mi venne in mente una domanda: “E se l’attuale presidente degli Stati Uniti iniziasse a mettere in atto tutte le politiche che vorresti vedere messe in atto?”
La mia risposta immediata e impulsiva fu: “No! Voglio che sia il candidato dell’altro partito politico a farlo; Questo deve abbandonare la carica! “

Fu un vero campanello d’allarme. Rimasi sbalordita nel ritrovarmi a prendere posizione per una parte con tale veemenza.

Quello che seguì fu un umile riconoscimento che il governo di Dio è una legge per ogni cuore, compreso quello del presidente del momento. All’improvviso capii che se credevo che il presidente fosse corrotto, inetto, assetato di potere o qualsiasi altra cosa, allora stavo contribuendo a quelle stesse debolezze credendo in esse. Nella Scienza Cristiana definiremmo questo processo “malapratica mentale”. Caspita!

Cominciai a capire che, per il bene della nazione (e di tutte le nazioni), era di vitale importanza affermare e comprendere chiaramente e coscienziosamente che ogni funzionario eletto è l’immagine e la somiglianza di Dio e, in preghiera, sostenere la loro intrinseca onestà, rettitudine e intelligenza, che esprimono in quanto figli di Dio.

Ciò ha segnato un enorme cambiamento nel mio pensiero riguardo ai nostri leader. Oggi sono molto più attenta affinché il mio “voto” mentale per loro ne sostenga la vera natura a immagine di Dio, non le debolezze umane.

Ellen Austin, Corvallis, Oregon, USA